Sindrome Emorroidaria
La Naturopatia, oltre alla possibilità di ricorrere a rimedi naturali per l’attenuazione dei sintomi a livello locale (ma non è il suo compito vero) punta come sempre ad un approccio causalistico del problema.
I capisaldi per affrontare questo diffuso problema, tipico dell’uomo moderno, sono:
· il riequilibrio epatico
· la remineralizzazione
· la lotta all’acidosi tissutale
Circa il primo punto, si parte dall'assunto che il problema emorroidario possa avere una genesi nella c.d. “congestione portale” (cioè della Vena Porta): al riguardo il Naturopata può avere dei riscontri indiretti con lo studio dell’Iride e con la riflessologia plantare; si agirà sul riequilibrio dell’emuntore (organo filtro) fegato sia direttamente sia indirettamente agendo sull'organo emuntore complementare Intestino.
Quando si parla di riequilibrio epatico ci si può riferire ai seguenti punti: drenaggio, detossificazione, riequilibrio energetico in chiave MTC (Medicina tradizionale cinese), protezione.
La remineralizzazione parte dall’assunto che l’emorroide “cronica” sia anche generata da tonache venose sfiancate da una perdita di tonicità causata da un processo di demineralizzazione dell’organismo (qui potrà anche guidare lo studio della costituzione del soggetto nonché ancora l’iride); si farà quindi ricorso a opportuni integratori vegetali e ad una alimentazione appropriata
Ma remineralizzare significa anche lotta all’acidosi tissutale (sottovalutata dalla medicina occidentale), che andrà verificata con lo studio irideo e/o con le cartine di tornasole.
Si andrà poi a consigliare appositi integratori alcalinizzanti (sconsigliati a chi soffre di litiasi renale) e l’evitare alcuni cibi.
L’acidosi dei tessuti è un fenomeno fisiologico (con l’avanzare dell’età ci acidifichiamo), ma fattori quali stress, alimentazione errata/squilibrata e l’uso continuativo di medicinali possono accentuare il processo.
Il Naturopata, quindi, potrà anche suggerire/insegnare apposite tecniche di rilassamento e di gestione dello stress.
Questo è andare alle radici del problema.
Anche se le vere radici di questo problema sono, ancora più in alto, la scarsa attività motoria, l’alimentazione raffinata e quindi spesso la stipsi, l’abuso di alcolici.